Affettività, Suggestione, Paranoia

Eugen Bleuler

a cura di Filippo Maria Ferro

Collana: Psicopatologia
pagine: 158
dimensioni: 15x21cm
Copyright © 2017 Fattore Umano Edizioni
euro 16,00
ISBN: 9788894190144

 Attraverso un’analisi approfondita e l’inserimento di illuminanti casi clinici, Eugen Bleuler affronta, con sguardo nuovo rispetto alla psichiatria dell’epoca, il quadro clinico della paranoia. 

«Il leitmotiv sta nel mostrare come il delirio, pur avendo una progressione che va oltre i confini dell’affettività, non comprometta il funzionamento del soggetto e ambisca ad una considerazione a parte … Sono brevi pagine che si allineano a quanto Karl Jaspers chiarirà con esemplare rigore e anticipano le Daseinformen di Ludwig Binswanger. In questa accezione la Paranoiafrage si conferma quale una cartina di tornasole per la psicopatologia e, per Bleuler, un passaggio di riflessione cruciale nell’elaborazione del suo pensiero sulle psicosi» (dalla prefazione di F.M. Ferro)

16,00

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 Attraverso un’analisi approfondita e l’inserimento di illuminanti casi clinici, Eugen Bleuler affronta, con sguardo nuovo rispetto alla psichiatria dell’epoca, il quadro clinico della paranoia. 

«Il leitmotiv sta nel mostrare come il delirio, pur avendo una progressione che va oltre i confini dell’affettività, non comprometta il funzionamento del soggetto e ambisca ad una considerazione a parte … Sono brevi pagine che si allineano a quanto Karl Jaspers chiarirà con esemplare rigore e anticipano le Daseinformen di Ludwig Binswanger. In questa accezione la Paranoiafrage si conferma quale una cartina di tornasole per la psicopatologia e, per Bleuler, un passaggio di riflessione cruciale nell’elaborazione del suo pensiero sulle psicosi» (dalla prefazione di F.M. Ferro)


Eugen Bleuler (1857-1939). Medico e psichiatra, dal 1887 al 1927 tenne la cattedra di psichiatria a Zurigo, dove fu direttore dell’ospedale psichiatrico Burghölzli che, sotto la sua guida, divenne teatro di un grande fervore culturale e di ricerca, con personalità del calibro di Carl Gustav Jung, Ludwig Binswanger, Eugene Minkowski, Karl Abraham, Hermann Rorschach.

Introdusse il termine schizofrenia in sostituzione del kraepeliniano dementia praecox, contestando l’esito inevitabilmente demenziale della malattia, e indicando nella scissione (Spaltung) il meccanismo psicopatologico fondamentale nella genesi delle varie forme cliniche della malattia, da lui stesso individuate e descritte, anche in relazione ai diversi esiti prognostici.

I suoi rapporti con la psicoanalisi ebbero alterne vicende. Fu, con Freud, il primo direttore dello Jahrbuch für psychoanalytische und psychopathologische Forschung, ma nel 1910 si rifiutò di aderire alla Società Psicoanalitica Internazionale, ravvisando elementi di dogmatismo nelle posizioni di Freud.

Tra le sue opere principali: Affektivität, Suggestibilität, Paranoia (1906), Dementia praecox oder Gruppe der Schizophrenien (1911), Lehrbuch der Psychiatrie (1916), Die Psychoide als Prinzip der organischen