Önay Sözer

Önay Sözer

Professore emerito di Filosofia teoretica presso l’Università del Bosforo di Istanbul, ha studiato giurisprudenza e filosofia in Turchia e in Germania. Ripetutamente borsista della Alexander-von-Humboldt-Stiftung (dal 1969), della Heinrich-Hertz-Stiftung (1984-1986) e dell’Istituto Italiano per gli Studi filosofici (dal 1994), è stato Visiting Professor presso le Università di Colonia e Bochum, dove ha collaborato con nomi illustri della ricerca filosofica contemporanea, quali Ludwig Landgrebe, Otto Pöggeler, Elmar Holenstein, Bernhard Waldenfels, in progetti di ricerca sulla fenomenologia husserliana, sulla dialettica hegeliana, lo strutturalismo di Roman Jakobson e il pensiero decostruttivista francese. Ripetutamente ospite invitato in convegni internazionali, è stato anche docente ospite presso il “Collège International de Philosophie” di Parigi, dove ha tenuto seminari sulla semiotica di Hegel. 

Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in varie lingue, tra l’altro: Leere und Fülle. Ein Essay in phänomenologischer Semiotik, Wilhelm Fink, München, 1987; Die Konstitution der transzendentalen Natur im phänomenologischen Subjekt als freies Ich: eine Husserl’sche Antinomie?, in Paradigmi, 32, 2014, n. 3; Phenomenology between the Awekening of Passive Genesis and the Stagings of the Static Constitution, in Paradigmi, 39, 2021, n. 3. Ha anche pubblicato numerosi saggi in italiano, tra gli altri: L’esotismo e le deviazioni dell’altro. A proposito de La marcia turca di André Gide, in Paradigmi, 20, 2002, n. 60; Il tra intra- e inter-soggetttivo e ontologico nella costituzione del sé, in G. Baptist e A. Barioglio (a cura di), Chi sei? Sé, Soggetto, Persona, Fattore Umano Edizioni, Roma, 2018. Con Vinicio Busacchi e Angiola Iapoce ha curato L’inconscio a più voci. Percorsi multidisciplinari tra psicoanalisi, ermeneutica, fenomenologia, Fattore Umano Edizioni, Roma, 2021. Ha pubblicato anche romanzi e novelle in lingua turca. Vive e lavora a Roma.

E-mail: sozerona@boun.edu.tr